
All’esplorazione delle grotte del Circeo
Oggi inauguriamo il mese di Giugno con una nuova top 5 a tema mare! Anche se mancano ancora pochi giorni all’inizio ufficiale dell’estate, direi proprio che ormai siamo nel clima, nel vero senso della parola!
Anche in questo articolo del nostro blog abbiamo scelto di restarcene belli comodi a casa nostra, per una visita alle più belle grotte di San Felice Circeo.
La scelta è stata difficile, perché il nostro promontorio è ricco di insenature che meriterebbero una visita ma abbiamo scelto di inserire in questa lista quelle con le storie più affascinanti o che permettono una più semplice esplorazione via mare, partendo da quella più settentrionale fino ad avvicinarci al porto di San Felice.
Vai, mettiamoci a mollo e iniziamo questa top 5!

Partiamo da una delle torri più famose del promontorio, da quella di Torre Paola. Proprio sotto di essa si trova la prima delle grotte che intendiamo visitare quest’oggi, tra le preferite per le dimensioni del suo ingresso che permettono l’accesso a una canoa e addirittura a una barca di piccole dimensioni.
La scelta di questa grotta non dipende solamente dalle sue caratteristiche morfologiche ma anche e soprattutto dalla sua storia. Si pensa infatti, dopo uno studio del 2019, che questa possa essere la mitica grotta descritta da Omero nell’Odissea: sarebbe proprio questo l’antro in cui la Maga Circe invita Ulisse a nascondere il carico delle sue navi!
Chi invece ha qualche nozione di geologia, potrà mettersi alla prova cercando di individuare i diversi livelli del mare nel corso del tempo, osservando la roccia e la presenza di fossili.

Pagaiamo adesso verso una delle grotte preferite dai turisti del Circeo, ossia la Grotta del Prigioniero. Questa prende il nome da un evento accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale: fu proprio qui, infatti, che si rifugiò un prigioniero che probabilmente trovò riparo nella grotta omonima che si apre in fondo alla caletta.
Pur essendo probabilmente più famosa per la sua piccola spiaggia riparata e discreta, ha la sua particolarità proprio per la sua piccola grotta, simile a un villino a due piani! Questi, al suo interno, si collegano tramite una scaletta di legno che porta ad un balconcino naturale vista mare. E proprio come un’abitazione, è stata perfino arredata con gli oggetti portati a riva dalle mareggiate, tra i quali un tavolino e delle poltrone che occupano il piano terra!

Questa è probabilmente la più bella tra le grotte del Circeo raggiungibili a piedi.
Vicinissima alla Grotta dell’Impiso e a quella delle Capre, siamo in zona “Quarto Caldo“, a breve distanza anche dalla più importante Grotta Guattari. A vederla dall’esterno potrebbe apparire come semplice apertura nel monte ma in realtà si tratta di una cavità molto ampia costituita da una grotta principale e una serie di antri secondari (tra cui Grotta Elena e diversi antri laterali).
Una frana della volta le ha dato una forma particolare, come di un ponte naturale sopra la cavità. Attraverso una scala ripida scavata nella pietra si scende fino al livello del mare: in questo antro viveva l’uomo di Neanderthal, che ci ha lasciato i suoi utensili e i resti degli animali e dei molluschi di cui si cibava.
Per raggiungerla si parcheggia al piazzale di Via della grotta delle Capre e si segue il sentiero segnato: merita sicuramente una visita!

Adesso torniamo a pagaiare continuando a dirigerci verso il porto, abbiamo un’altra grotta da visitare!
Una cinquantina di metri dopo la Grotta delle Capre incontriamo la Grotta Azzurra, che permette l’accesso anche alle piccole imbarcazioni in condizioni di mare calmo: da fuori sembra solo un piccolo antro nella roccia ma all’interno è una cavità ampia e azzurra. La pelle di chi nuota nel ventre della roccia si tinge di sfumature blu e mi raccomando, prima di uscire guardate sott’acqua con la maschera verso l’apertura della grotta da cui filtra il sole e godetevi lo spettacolo!

Dopo esserci colorati di azzurro, terminiamo il nostro tour con la visita all’ultima imperdibile grotta sanfeliciana. Dopo la Grotta Azzurra c’è una grotta più alta rispetto al livello del mare, dove potervi accedere comodamente quando questo è calmo: la Grotta del Presepe.
Al suo interno un enorme pilastro prende la scena, con decorazioni calcaree che fanno pensare ad animali fatti con la cera. E poi la sua superficie levigata rappresenta un’attrazione turistica naturale per i bagnanti: infatti, viene spesso frequentata in alta stagione per prendere il sole in relax e privacy, lontano dai litorali affollati della Riviera di Ulisse.
Un consiglio per un bel tour
Come abbiamo visto, la maggior parte delle grotte sono accessibili o comunque godibili appieno con un’escursione via mare…e non vorrai mica visitarle tutte a nuoto, vero?
In tuo soccorso arrivano i ragazzi di “Sup Adventure”, che propongono svariati tour al Circeo tutti da godere sulla tavola, in un’attività che coniuga alla perfezione lo sport con la conoscenza del territorio.
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